Medioevo e teologia quando la fede cercava di diventare razionale!

Описание: In questa conferenza intensa, provocatoria e senza compromessi, Piergiorgio Odifreddi affronta uno dei temi più scomodi e rimossi della storia occidentale: l’eresia e il suo legame strutturale con il potere, prima religioso e oggi scientifico, mediatico e politico.

L’eresia non nasce per caso. Nasce ogni volta che un sistema di potere decide di fissare dei dogmi, stabilendo ciò che è lecito pensare, dire e insegnare. Dove esiste un’ortodossia, esiste inevitabilmente anche un eretico. Odifreddi parte proprio da qui: dalla Chiesa cattolica, dalla costruzione dei dogmi e dalla necessità, per ogni religione dogmatica, di creare un “nemico interno” da espellere, condannare o silenziare.

Attraverso un percorso storico rigoroso ma accessibile, la conferenza mostra come ogni nuovo dogma abbia prodotto una frattura, un ramo che si stacca dal tronco principale del cristianesimo. Le eresie non sono anomalie: sono il prodotto naturale di un sistema che pretende verità assolute.

Il racconto si sposta poi nel Medioevo, quando la teologia tenta l’impresa impossibile di diventare razionale. La scolastica prova a usare logica e filosofia per “dimostrare” la fede, trasformando Dio in un teorema. Ma questo tentativo fallisce. Figure come Anselmo, Ockham e Tommaso d’Aquino mostrano tutti i limiti di una fede che vuole travestirsi da scienza.

La vera rottura arriva con Martin Lutero. Ed è qui il paradosso storico che Odifreddi mette in luce con lucidità: non è il cattolicesimo, ma il protestantesimo a sancire l’irrazionalità della fede, separando definitivamente fede e ragione. Una scelta che apre la strada allo scontro frontale con la scienza moderna.

Il cuore della conferenza è dedicato alle eresie scientifiche. Odifreddi ricostruisce i casi simbolo di Copernico, Giordano Bruno e Galileo Galilei, mostrando come il modello eliocentrico non sia stato perseguito solo come errore teorico, ma come minaccia diretta al potere ecclesiastico. Dal rogo di Bruno nel 1600 all’abiura pubblica di Galileo nel 1633, emerge una Chiesa che interviene su ciò che dovrebbe essere universale: la conoscenza scientifica.

Con ironia tagliente e documenti storici alla mano, Odifreddi smonta il mito del “conflitto superato” tra fede e scienza. L’Inquisizione non è un fossile del passato: è una struttura mentale e istituzionale che cambia forma, ma non funzione.

La parte finale della conferenza porta il tema nel presente e distingue tre nuove categorie di eretici contemporanei:

1️⃣ gli antiscientifici (novax, complottisti, negazionisti),
2️⃣ gli scienziati censurati dal politicamente corretto,
3️⃣ coloro che conoscono la verità scientifica ma non osano dirla per paura di isolamento, carriera o reputazione.

Una riflessione scomoda, attualissima e profondamente politica, che costringe a una domanda cruciale:
👉 oggi la scienza è davvero libera, o ha semplicemente cambiato inquisitori?

Questa conferenza non offre risposte consolatorie. Offre strumenti critici, contesto storico e una chiave di lettura potente per comprendere il presente.

👥 A CHI È RIVOLTO

Appassionati di storia, filosofia e scienza

Studenti e insegnanti

Divulgatori scientifici

Chi studia il rapporto tra potere, religione e conoscenza

Chi rifiuta il pensiero dogmatico e cerca strumenti critici

🎯 PERCHÉ È RILEVANTE OGGI

Perché l’eresia non è scomparsa.
👉 Ha solo cambiato nome, linguaggio e tribunali.

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