Laghi e Rifugio della Barma 2060m Valle di Gressoney (AO) 19 Novembre 2022
Автор: Fabio Resti
Загружено: 2022-11-24
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Описание: Pian Coumarial 1445m, comune di Fontainemore, Val del Lys, Aosta. All'arrivo la temperatura è di 2 gradi, durante la notte sarà scesa molto di più; mi trovo nella Riserva Naturale del Monte Mars, che unisce il biellese alla Valle d'Aosta. Dopo cinque minuti d'asfalto, salgo nel bosco su sentiero 2D, lasciando per il ritorno la gippabile, che costituisce la prima parte della via normale per il rifugio della Barma, più agevole specialmente in inverno. Oltre i 1600m la neve è già presente, grazie alle basse temperature del versante in ombra della valle; salgo fino a 1800m, per poi scendere e risalire, aggiungendo un duecento metri di dislivello; la presenza di corde è di aiuto in presenza di ghiaccio e neve. In basso si vede il lago di Vargno completamente ghiacciato, un bacino artificiale con una diga costruita nel 1916, e successivamente riportato al livello di lago naturale, dopo il disastro del Vajont, in seguito a movimenti geologici della valle. Arrivo all'alpeggio del Lé Lounc 1933m, dove mi congiungo al sentiero normale, che farò al ritorno; anche questo lago è parzialmente ghiacciato, ma nella conca fa la sua bella figura, soprattutto mentre si sale, e si vedono in lontananza le montagne innevate, riconoscibili il Mont Nery e le Dame di Challand. Il primo Lago della Barma 2032m, compare alla fine della salita, con poco più in alto il rifugio omonimo; il bacino è di un bel blu, con un velo di ghiaccio a ricoprirlo. Il rifugio è naturalmente chiuso, ma ad ottobre era aperto nei fine settimana; il grande lago della Barma, 2020m, appare nella conca sottostante, le sue acque luccicano al sole, mentre sullo sfondo la grande parete del Monte Mars presenta già i segni dell'inverno che sarà. Rimango a mangiare davanti al lago, e poi vado un po' in giro a godermi il posto; potrei salire al colle o al Monte Camino, ma oggi sono così affascinato da questi laghi, da fermarmi qui. Dopo più di un'ora risalgo al rifugio della Barma, 2060m, e mi siedo a guardare ora il lago più piccolo( o superiore), ora quello più grande, il blu dell'uno e il verde dell'altro. Ore 14.00, il freddo comincia a farsi sentire, e allora si torna; il sentiero 2B è al sole, e passa tra i larici ancora gialli, almeno fino alla diga tagliata del lago di Vargno, poi un'ora su carrareccia mi riporterà alla macchina. Il nome Vargno del lago, è il toponimo del termine in patois valdostano dell' abete bianco caratteristico della zona. Dislivello +/ 850m, due ore e trenta l'andata con la neve, due ore il ritorno, quasi tre le ore passate tra laghi e rifugio. In inverno meglio lasciar perdere la variante 2C, il versante in ombra della valle non permette a ghiaccio e neve di sciogliersi. 19 Novembre 2022.
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