COVID e VITAmina D: Trascurata solo in Italia

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Buonasera, amici e pazienti. Eccomi qui con un nuovo aggiornamento. Stasera ritorniamo sul collegamento tra COVID e Vitamina D.

L’articolo che prendiamo in esame stasera proviene da “Il Giornale”, e il titolo è di per sé molto esplicativo. “Una vitamina spegne il Covid. Ma il ministero non ci ascolta.”

Vediamo protagonista l’equipe dell’università di Torino, capitanata da Giancarlo Isaia, che ormai da marzo porta avanti questa ricerca. Un tema di cui avevo, tra l’altro, già parlato mesi fa, proprio quando il COVID stava procurando il massimo del danno.

Veniamo al succo: “Ad oggi, sono più di 340 i lavori sviluppati in tutto il mondo durante il 2020 e pubblicati su PubMed (letteratura scientifica ufficiale), che hanno confermato la presenza di carenza di vitamina D nella maggioranza dei pazienti affetti da Covid-19, soprattutto se in forma severa.

Andiamo avanti: “la conclusione è unanime: la vitamina D può 'bloccare' il virus, fa bene all'organismo e non ha controindicazioni”. E si prosegue: “Il virus si becca ugualmente ma riteniamo che la vitamina D sia un'arma per impedire l’aggravamento.”.
Quindi, in poche parole, questa reazione permette di ridurre il virus a una normale polmonite e farlo finire lì, senza finire in terapia intensiva.

Il ministero della Salute, però, è scettico, dal momento che nella sua circolare del 30 novembre continua a sostenere la mancanza di prove sufficienti.

Nonostante questo, il documento del dottore è stato firmato da 65 suoi colleghi, da ogni parte d’Italia.

Nel frattempo, però, anche il Regno Unito ha autorizzato l’uso di vitamina D, sulla linea di pensiero “non c'è nulla da perdere e tutto da guadagnare" (e come dargli torto).
Anche molti altri paesi hanno iniziato a consigliarla ufficialmente come arma di difesa, tra cui Scozia prima della Gran Bretagna, Andalusia, Slovenia, e anche molti altri.


Qui in Italia, invece, ci ritroviamo un pensiero unico, che ci tiene a sottolineare il vaccino come UNICA soluzione, e tutto ciò che va al di fuori di questo paradigma viene bollato come complotto.

Per oggi è tutto. Spero che la mia divulgazione vi sia stata utile, e ricordo come sempre che ho reso disponibile per tutti un documento con consigli preventivi a sostegno del sistema immunitario, tra cui, ovviamente, figura anche la vitamina D.
Per ottenerlo dovete semplicemente iscrivervi al mio gruppo, seguendo il link in descrizione, e una volta accettati cliccare sul collegamento che ve lo farà ricevere via e-mail.

Quindi vi aspetto, riguardatevi e al prossimo video.